Immerso nella suggestiva valle Suppetonia, Castel Sant’ Elia, si trova a metà strada tra Roma e Viterbo.
Il paese, dalla storia antica, presenta segni del passaggio della popolazione Falisca ed Etrusca, di cui viene lasciata traccia tramite i famosi “Pagus”.
Su alcuni di questi “pagi” sono sorti dei borghi medievali con mura di protezione e torri di avvistamento, ancora visibili.
Castel Sant’ Elia deve la sua nascita al Pontefice San Gregorio Magno (590-604) e il paese viene ricordato per l’incontro tra il Papa e la Regina dei Longobardi, Teodolina, nonché per le 15 chiese dedicate in gran parte alla Madonna.
Dopo un lungo periodo di dipendenza dalla Chiesa, il paese divenne feudo e vide susseguirsi molte famiglie, tra cui i Colonna, gli Orsini e i Farnese. A questi ultimi si devono molte innovazioni in ambito giuridico e amministrativo e la costruzione del nuovo Castello.
Nel 1663 il paese tornò nuovamente di dominio papale a seguito della vendita da parte dei Farnese ad Innocenzo X.
Nel 1700 il comune si estese anche oltre il Castello Farnese, grazie alla costruzione del Borgo finché alla fine del XVIII secolo, il possesso del paese passò al marchese Lezzani.