Civitella d’ Agliano è un borgo medievale posto su di un colle digradante verso la valle del Tevere ed è stata popolata, come molti dei paesi circostanti, dagli Etruschi e successivamente dai Romani.
La loro presenza è testimoniata da alcuni ritrovamenti di tombe, resti di ville e manufatti ceramici.
Con la caduta dell’impero Romano, i contadini si rifugiarono sulle colline, da dove era possibile avvistare le orde di barbari e organizzare così un’idonea difesa.
Risalenti all’epoca medievale, ci sono numerose costruzioni, tra cui spicca la Torre dei Monaldeschi, il bastione e la Chiesa Parrocchiale
Non si hanno notizie certe sulla data precisa dell’origine di Civitella e del suo Castello, ma probabilmente il Castello venne eretto intorno al XI dai Conti di Bagnoregio, i cui discendenti assunsero il cognome di Monaldeschi della Cervara.
Nella prima metà del XIV secolo, i signori di Civitella erano tutti Ghibellini e quindi avversari del potere temporale dei Papi, per questo motivo Orvieto ordinò la distruzione del Castello e la sostituzione dei Monaldeschi con gli Orsini, Guelfi.
Dopo l’insediamento degli Orsini, venne ricostruito anche il Castello, ma il dominio orsiniano durò poco e nel 1329 i Monaldeschi tornarono nuovamente a Civitella.
Da qui si disputarono il potere di Civitella, i di Vico e i Monaldeschi, fino a che nel 1415, il paese divenne proprietĂ della Camera Apostolica.
Nel 1517 Leone X, rinnovò l’infeudazione di Civitella d’ Agliano al Comune di Orvieto, mentre nel 1564 Civitella si eresse a Comune, tributario del Patrimonio di S.Pietro, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1870.