Il centro storico di Gallese sorge su di un pianoro delimitato da due corsi d’acqua. La presenza umana sul territorio risalirebbe addirittura al Paleolitico, come documentato dai ritrovamenti nei pressi del Tevere.
Con la civiltĂ falisca, contemporanea di quella etrusca, si raggiunse l'apogeo, sfruttando il collegamento al Tevere e alle grandi vie del legno e dei metalli.
Intorno al XI sec a.C., la popolazione che abitava il territorio intorno a quello che sarebbe divenuto Gallese, decise di stabilirsi su di un pianoro tufaceo, dove ora sorge l’antico centro storico.
Nel III secolo a.C. a causa della presenza Romana sul territorio, il borgo collinare venne abbandonato in favore di un insediamento in pianura, per poi tornare nuovamente a monte. Dopo la caduta dell’ Impero Romano infatti, la popolazione, a causa delle numerose incursioni barbariche, si trasferì nell’antico borgo bizantino, costruendo una nuova difesa muraria. Nacque così, intorno alla Rocca di Gallese, il nuovo borgo, sviluppatosi sia entro che fuori le mura.
La fede cristiana era molto importante per la comunitĂ di Gallese, come attestano le numerose costruzioni di Chiese e il fatto che il paese diede i natali a due Papi: Marino I e Romano I.
Tra il VI e il VII Sec d.C., divenne un feudo nobiliare nel quale si alternarono diverse famiglie, tra cui anche gli Spinelli, i Colonna, gli Orsini, i Borgia e i Della Rovere.
In questi secoli, vennero eseguiti ampliamenti e lavorazioni al castello e alle mura. In particolare fu costruita Porta di Gallese, ora l’unico accesso alla città .
Oltre ai lavori eseguiti sul castello, nel Cinquecento, vennero realizzati diversi palazzi nobiliari e nel Settecento, fu edificata la nuova Cattedrale.
Infine, dopo la dominazione francese e la Repubblica Romana, anche Gallese, come molti degli altri centri del Lazio, venne annesso al Regno d’ Italia.