Il castello Anguillara sovrasta il borgo di Canepina e si chiama così perché quella degli Anguillara fu l’ultima famiglia nobile locale a possederlo e abitarlo.
La fortezza fu realizzata intorno alla metà del XI secolo dalla famiglia Di Vico, potenti Ufficiali Prefetti di Roma che controllavano un ampio territorio nella Tuscia.
Il castello fu costruito a scopo difensivo di presidio sulla Valle del Tevere, e posto per questo su un dirupo allora completamente inaccessibile.
Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà , nel XIX secolo, quando la famiglia Anguillara iniziò a versare in cattive condizioni economiche, una parte del castello fu frazionata in appartamenti venduti a singoli privati.
La parte rimanente della fortezza venne invece donata come vitalizio alla famiglia Rem – Picci, che dopo poco frazionò anche la sua parte in appartamenti da vendere a privati.
La Torre d’Oriente, la più piccola, che dominava da sempre la vallata sottostante fu invece donata al comune di Canepina che allestì al suo interno un museo dedicato alla flora e alla fauna locali, ormai chiuso.
Sul piazzale di ingresso del castello dove un tempo sorgeva il ponte levatoio c’è un pulpito da dove si racconta che predicò San Bernardino da Siena.
Canepina è conosciuta anche per le sue chiese, il museo delle tradizioni popolari ed il prelibatissimo fieno canepinese, una tipologia di pasta tipica di questo paese.