Il Museo Archeologico Nazionale dell’Agro Falisco ha sede nella meravigliosa cornice del Forte San Gallo, nel cuore di Civita Castellana.
Il Forte fu realizzato nell XV secolo da Antonio da Sangallo il Vecchio, sullo sperone occidentale del pianoro di Civita Castellana, per volontà di papa Alessandro VI Borgia.
Esso ha una pianta pentagonale con cinque bastioni, di cui tre muniti di cannoniere, ed è circondato, su tre lati, da un fossato artificiale.
Sotto Giulio II della Rovere, Antonio da Sangallo il Giovane proseguì l’opera iniziata dallo zio, completando il cortile maggiore con il porticato e il portale bugnato di accesso.
Il Forte San Gallo fu dimora papale fino all’inizio del XIX secolo, quando fu trasformato in carcere, prima politico e poi militare.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso, dopo aver accolto gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale, divenne la sede per il Museo dell’Agro Falisco che contiene una delle più grandi collezioni del periodo falisco.
L’esposizione attuale del museo è stata completata nel 1985 e comprende nove sale al primo piano del loggiato del cortile maggiore.
Particolare importanza è data al principale centro del territorio falisco, Falerii Veteres, oggi Civita Castellana, con le sue produzioni ceramiche.
Viene privilegiato in particolar modo il centro principale del territorio, Falerii Veteres, l’odierna Civita Castellana, con le sue importanti produzioni ceramiche e le numerose testimonianze dei santuari presenti nell’antica città .
Da segnalare la testa in tufo con corona di foglie di bronzo risalente all’inizio del VI secolo a.C. e il teschio con protesi dentaria in oro rinvenuto durante lo scavo di una tomba nel XIX secolo.
Nel Museo sono presenti inoltre numerosi reperti provenienti da altri importanti centri dell’area falisca come Corchiano, Vignanello, Narce e Nepi.