Il periodo di maggiore splendore di Cellere, come di molti comuni della Tuscia, è legato al dominio dei Farnese e alla sua appartenenza al Ducato di Castro, del quale entrò a far parte nel 1537.
La Rocca Farnese fu edificata in posizione dominante rispetto al centro abitato sopra un precedente insediamento preistorico.
Nella sua architettura sono rintracciabili segni di successive stratificazioni e variazioni d’uso tanto che è possibile ipotizzare diverse fasi, a partire da una primitiva struttura quadrata come torre di avvistamento risalente al XII secolo circa, fino alla definitiva completa trasformazione in residenza della nobile famiglia dei Farnese.
La Rocca fondata su un banco di tufo ed eretta con grandi blocchi dello stesso materiale appariva nel Medioevo come una struttura arroccata, separata dalle altre abitazioni da una tagliata artificiale e al tempo stesso ad esse collegata con un ponte detto Ponte della Rocca.
Il Cinquecento, in analogia con le altre residenze dei Farnese, segna il passaggio della Rocca a dimora residenziale della famiglia; qui hanno soggiornato i primi Duchi di Castro, Pierluigi Farnese e Girolama Orsini, uniti in matrimonio nel 1519.
La Rocca Farnese è stata negli ultimi anni acquistata dal comune di Cellere che ha dato il via ad un importante restauro conservativo, al consolidamento della struttura e alla riedificazione della torre.