La storia di Latera, come quella legata a molti dei paesi del territorio della Tuscia, è molto antica. Reperti archeologici ritrovati sul suo territorio risalgono infatti al 5000 a.C..
In epoca etrusca divenne centro di molte attività e insediamento piuttosto importante, il tutto testimoniato dai numerosi ritrovamenti.
Non si hanno notizie certe sul periodo romano. Certo è invece il fatto che durante l’invasione longobarda, il territorio di Latera fu a lungo conteso. L’attuale castello infatti, sorge sulle rovine di un’antica fortificazione longobarda.
In epoca medievale, Latera divenne inizialmente una Rocca Aldobrandesca, ossia una delle fortificazione medievali voluta dalla famiglia Aldobrandeschi e successivamente un possedimento di Orvieto.
Dopo molte invasioni e scorribande, anche ad opera di Ludovico il Bavaro (1351), Latera diventò possedimento della Santa Sede, fino a che Papa Gregorio XII nel 1408, non concesse il vicariato di Latera a Ranuccio Farnese.
Latera divenne così, assieme al paese di Farnese, un ducato indipendente e questo risparmiò i due paesi dalla distruzione, che invece colpì il vicino e potente Ducato di Castro.
La famiglia Farnese continuò a governare sul paese di Latera fino al 1668, anno in cui morì l’ultimo della dinastia.
Dopo l’epoca Farnese, Latera tornò a far parte dei possedimenti della Chiesa e successivamente sotto il governo di Orvieto.
Latera fu testimone della campagna garibaldina per la liberazione di Roma nel 1867 e con l’Unità d’Italia, nel 1870, divenne un comune indipendente.
Della storia successiva non si hanno molte notizie, ma si sa per certo che fu teatro di scorribande di molti briganti, tra cui Damiano Menichetti e Fortunato Ansuini.