In epoca etrusca Tuscania fu al centro di un vasto territorio in cui sorsero villaggi e piccoli insediamenti, come testimoniano le numerose necropoli rinvenute in questa zona.
La città , anticamente legata alla vicina Tarquinia, conobbe il suo maggiore splendore in età tarda etrusca, tra il IV e il II sec. a. C., epoca a cui si fa risalire la sistemazione della via Clodia.
Tra le necropoli più importanti ci sono quelle di Ara del Tufo, di Casa Galeotti, di Madonna dell’Olivo, della Peschiera e di Pian di Mola, oltre ad una serie di piccole necropoli su tutto il territorio intorno alla vecchia acropoli che sorgeva dove oggi si trovano il colle di San Pietro e l’omonima chiesa.
I sepolcri sono principalmente del tipo rupestre, ad uno o più vani, ma sono presenti quasi tutti i tipi di tombe: da quelle a pozzo con urna cineraria a quelle a dado, a forma di vera e propria casa.
Tra i ritrovamenti più importanti avvenuti duranti gli scavi su questo territorio ricordiamo quello dei corredi funerari etruschi della famiglia Curunas, scoperto nella necropoli dell'Olivo e ora esposto al Museo Archeologico Nazionale di Tuscania.