Secondo la leggenda, la cittadina di Montalto fu fondata nel V secolo d.C. dagli abitanti di una città della costa che si ritirarono su un’altura per difendersi dalle scorrerie dei pirati Saraceni.
La prima testimonianza scritta in cui si parla di Montalto è però una bolla papale del 853 d.C., diretta al vescovo di Tuscania e in cui compare, per la prima volta, il nome di Montis Alti.
Il Castrum Montis Alti fu per Tuscania luogo di confine: verso il mare infestato dai Saraceni e verso la vicina Toscana occupata dai Longobardi.
Il territorio di Montalto fu per secoli devastato dalle lotte tra lo Stato Pontificio e la famiglia dei Vico, signori feudali del borgo fin dal XII secolo.
A causa di queste tensioni la popolazione iniziò a diminuire, ad abbandonare il borgo e le campagne e Papa Martino V, per impedire che Montalto scomparisse, il 28 febbraio 1421 pubblicò una bolla a favore dei pochi montaltesi rimasti sul territorio.
Nel 1359, dopo la sconfitta dei Vico, il Castello di Montalto iniziò a passare di mano in mano, dagli Orsini ad Angelo Ventura il Tartaglia, fino allo Stato Pontificio che dominò Montalto fino alla presa di Roma del 1870.
Ancora oggi il castello, le mura e il reticolo di suggestivi vicoli interni sono la viva testimonianza del suo grande passato medievale.