Il Monumento naturale Forre di Corchiano sorge su una zona situata lungo il Rio Fratta, affluente del Tevere.
Il territorio delle Forre è ricco di bellezze naturalistiche di tipo fluviale, agricolo, boschivo, che si fondono perfettamente con le importanti testimonianze storiche disseminate nell’area, come tombe e opere idrauliche riferibili al periodo falisco, un ponte romano e un tratto della Via Amerina.
La designazione a Monumento naturale da parte della Regione Lazio è giunta nel luglio 2008, dopo che nel 2000, sempre sul territorio del comune di Corchiano era stato istituito il Monumento naturale di Pian Sant'Angelo, Oasi WWF.
L'antica via Amerina stessa rappresenta oggi il mezzo di congiunzione tra i Monumenti naturali delle Forre e di Piano Sant’Angelo.
Le Forre sono profonde e aspre incisioni provocate dall'erosione degli strati geologici di origine vulcanica, che dopo le eruzioni locali hanno vissuto momenti di glaciazione.
Le Forre di Corchiano hanno influito sull’evoluzione della flora e della fauna locale e hanno condizionato lo sviluppo delle reti di comunicazione e delle comunità antropiche locali, come testimoniato dalle numerose tracce di civiltà diverse rinvenute su questo territorio.
La varietà di ambienti nell’area del Monumento naturale delle Forre di Corchiano ha permesso la sopravvivenza di specie animali anche molto rare come il gatto selvatico, gli istrici, i cinghiali, le volpi, le faine, le martore, le poiane e i gufi comuni.
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