Il territorio di Onano ha origini antichissime, risalenti addirittura all’ epoca preistorica, di cui alcuni ritrovamenti portano testimonianza.
Successivamente, la zona venne abitata prima dagli Umbri ed in seguito dagli Etruschi.
Anche dopo l’occupazione romana, la zona, una piccola isola etrusca, rimase a lungo indisturbata e le popolazioni che vi vivevano diedero vita a quattro gruppi di abitanti, che nel corso del tempo divennero quattro borghi.
Dall’unione di questi quattro borghi, nacque il primo vero centro abitato di Onano, le cui prime notizie risalgono solo al periodo Medievale.
Fino al XII d.C. infatti non si hanno notizie certe su Onano. Le uniche informazioni a nostra disposizione sono legate al fatto che le contrade del paese entrarono a far parte della Toscana Longobarda, divenuta feudo di proprietà della Contessa Matilde di Canossa.
Dalla Contessa, il territorio venne ceduto nel 1077 alla Chiesa Romana, come molti dei suoi possedimenti.
Le prime notizie ufficiali su Onano, si ebbero intorno al XII sec., su di un documento in cui si riportava che il borgo apparteneva al Conte Marcantonio di Montemarte.
Onano venne coinvolto nei conflitti tra Guelfi e Ghibellini e per un certo periodo cadde sotto il dominio di Orvieto. Da questo momento in poi, il paese venne conteso tra la città umbra e il papato, a causa della sua posizione strategica fra Lazio e Toscana.
Successivamente si alternarono le grandi famiglie nobiliari dei Monaldeschi ed in seguito, degli Sforza, che rimasero ad Onano per tutto il periodo rinascimentale.
Il paese rimase della famiglia Sforza anche nel XVI secolo, nonostante i tentativi dei Farnese di annettere Onano al loro Ducato di Castro. Tuttavia nel Seicento tornò nuovamente alla Chiesa, a cui rimase fino a che nel 1871 non entrò a far parte del Regno d’ Italia.