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Oriolo Romano

Il Comune piĂą a Sud della Provincia

  • Scopri la Tuscia Oriolo Romano

    Comune di quasi 4000 abitanti della Provincia di Viterbo, da cui dista circa 30 Km, Oriolo Romano si trova a 400 m.s.l.m sui rilievi del Monti Sabatini.


    Il territorio di Oriolo si espande su di una zona collinare, ricca di boschi di faggi secolari, cerri e castagni a pochi chilometri dal lago di Bracciano.


    "Una città ideale e felice", questo è quanto diceva Giorgio Santacroce, fondatore del primo insediamento organizzato di Oriolo.


    Il borgo antico conserva ancora il suo impianto razionale, in armonia con l’ambiente esterno e la parte più moderna del paese.


    Nella grande piazza del paese, domina il Palazzo Santacroce, che raggiunse l’attuale configurazione ad opera della famiglia Altieri, sotto la direzione di Carlo Fontana.


    Perfetta integrazione di arte e natura, sono le “Olmate”, l’antico giardino di Palazzo Altieri.


    Tanti sono poi gli eventi che caratterizzano Oriolo Romano, tra cui ricordiamo la gustosa Sagra del Fungo Porcino nella quale si potranno gustare ottimi piatti, in compagnia di tanti eventi.






  • Cosa Vedere a Oriolo Romano

  • Storia di Oriolo Romano

    Circondato a nord-est dal sistema collinare dei Monti Sabatini, Oriolo Romano è il comune più a sud dell’intera provincia di Viterbo.

    Resti antichi identificano il suo territorio con quello della romana Forum Clodii, mentre il centro abitato attuale risale al XVI secolo, quando si iniziano ad avere notizie certe della storia della cittadina.

    In quegli anni Giorgio di Santacroce, nobile originario dell’odierna Vejano, deciso a dare vita ad una comunità agricola modello, fondata su una perfetta organizzazione politica, econonomica e urbanistica, fece disboscare e bonificare la zona. Santacroce concesse poi appezzamenti di terreno e conferì al Vignola il compito di dare un nuovo assetto urbano alla cittadina.

    Ancora oggi Oriolo Romano appare come uno dei pochi esempi di insediamento umano dettagliatamente pianificato nel suo assetto e nei suoi spazi.

    Nel XVII secolo alla guida della città subentrò la famiglia locale degli Orsini a cui seguì quella degli Altieri.

    Solo nel 1970 il centro con il suo bel palazzo divennero possedimento dello Stato Italiano.

  • Eventi Oriolo Romano

    • Sagra del fungo porcino: l’evento enogastronomico si svolge nella seconda metĂ  di settembre ed è un’occasione per gustare degli ottimi piatti a base di funghi porcini, in compagni di musica e tanti intrattenimenti.
    • Sagra dell’ acquacotta: la manifestazione si svolge tra fine giugno ed inizio luglio e in questa occasione ci sono stand gastronomici, spettacoli e musica.
    • Festa del cacciatore: tra fine luglio e inizio agosto ad Oriolo si svolge la Festa del Cacciatore con uno stand gastronomico dove assaggiare piatti tipici a base di cinghiale. E' presente anche tanto intrattenimento con musica dal vivo e balli.
    • Madonna della stella: la sera del 14 Agosto, una settecentesca statua della Madonna con Bambino, viene portata in processione. In questa occasione si svolge anche il Rodeo dei butteri maremmani.
    • Presepe vivente: durante il periodo natalizio un delizioso Presepe vivente viene allestito per le strade della cittĂ .

    Scopri gli eventi in corso

  • Prodotti tipici di Oriolo Romano

    • Carne: carne di maiale, mucca e pecora, provenienti da allevamenti messi al pascolo nelle zone circostanti, sono alla base di molte ricette tipiche.
    • Funghi porcini: tra i boschi della zona, ma anche in coltivazione, si può trovare il fungo porcino, re incontrastato di numerose ricette e protagonista di molte sagre di zona.
    • Vino: vino DOC, bianchi e rossi da sapore fruttato, che ben si accompagna con le pietanze tipiche locali.
    • Olio: olio extravergine di oliva, dal gusto prevalentemente erbaceo, arricchito da un retrogusto a metĂ  tra l'amaro e piccante.
    • Formaggi: di mucca e di capra, freschi e stagionati, i formaggi prodotti in zona sono di tante varietĂ . Ricordiamo in particolare ricotte e caciotte.