Vulci è un’antica città etrusca il cui territorio è compreso tra i comuni di Montalto di Castro e Canino , nell’alta Tuscia , a poca distanza dal Mar Tirreno e dalla Toscana.
Il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci è l’esempio di perfetta fusione tra elemento naturale e archeologia.
All’interno del Parco, in un terreno pianeggiante e incontaminato, è possibile ammirare gli scavi archeologici dell’antica città e le belle tombe etrusche, tra cui la Tomba François, la Tomba delle Iscrizioni ed il Tumulo della Cuccumella.
È possibile scoprire tutte le meraviglie del Parco, i suoi colori, la sua vegetazione e la Storia dei millenni passati, passeggiando lungo uno dei percorsi segnalati, dal più breve di 1,5 km circa a quello completo di oltre 3,5 Km che consente di visitare tutti gli scavi e di godere di una sosta di pace e relax presso il Laghetto del Pellicone.
Poco lontano dal Parco sorge il Castello dell’Abbadia che ospita il Museo Nazionale Archeologico all’interno del quale sono esposti numerosi reperti rinvenuti nelle numerose campagne di scavo sul territorio di Vulci.
Da qui, e in particolare dall’antico Ponte dell’Abbadia, detto anche Ponte del Diavolo, si gode di una favolosa vista su tutto il territorio circostante, segnato dal passaggio del fiume Fiora, che nel corso dei secoli ha scolpito la roccia vulcanica tipica della Tuscia e ha dato vita al canyon che si scorge proprio al di sotto del ponte.
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