Il Parco Regionale Marturanum si trova nel territorio del comune di Barbarano Romano ed occupa una superficie di circa 1240 ettari tra la Maremma laziale e i comprensori vulcanici Sabatino e Vicano.
Nell’area protetta del Parco Regionale Marturanum sono presenti due principali corsi d’acqua: il fosso del Biedano e il torrente Vesca.
L’altitudine del Parco varia da un minimo di 170 m s.l.m. ad un massimo di 549 m s.l.m. del Poggio Regolano.
Per avere una prima conoscenza del Parco, avere materiale divulgativo come mappe e depliant e vedere dei filmati è possibile visitare il Museo naturalistico che si trova all’ingresso del paese di Barbarano Romano.
Il simbolo del Parco è rappresentato da un lupo che attacca un cervo ed è tratto da un bassorilievo inciso su una parete di tufo di una tomba della vicina necropoli di San Giuliano.
In Parco è habitat perfetto per numerose specie rare ed endemiche.
Al suo interno il paesaggio è vario e alterna zone boschive a aree più collinari, coperte da cespuglieti e lasciate al pascolo per l’allevamento brado di bovini ed equini, che richiamano il territorio tipico della Maremma.
Il torrente Biedano ha inciso nel corso del tempo una vallata molto profonda di grande valore paesaggistico su di un terreno di natura vulcanica originato dall’attività del vicino cratere di Vico.
Il Parco Marturanum detto anche "il Parco degli Etruschi" conserva numerose testimonianze archeologiche legate agli Etruschi e ad altre popolazioni locali, perfettamente integrate nel paesaggio naturale.
Attraversando la zona in percorsi di trekking, si incontrano infatti numerose tombe rupestri, immerse nella vegetazione.
La necropoli etrusca di San Giuliano in particolare offre una importantissima testimonianze di quella che era l’intera architettura funeraria etrusca, presentando tutte le tipologie di sepoltura, da quella a pozzo e fossa, tipica dell’età del Ferro alle tombe a dado di stampo ellenistico.
Altra traccia fondamentale del passato glorioso di questa terra è rappresentata dalla rocca di San Giuliano, con le imponenti mura difensive in tufo probabilmente rappresentava l’antico cuore dell’abitato etrusco e poi medievale di Marturanum, abbandonato poi per motivi di sicurezza dagli abitanti che fondarono il comune di Barbarano Romano.
Nei pressi della Rocca sorge la chiesa romanica di San Giuliano, a tre navate, con pitture del XIV e XV secolo e un bagno romano, un’antica piscina scavata nel tufo. Nell’area meridionale del Parco, infine, sono ancora visibili i resti dell’antica Via Clodia.
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