JavaScript sembra essere disabilitato nel tuo browser. Devi abilitare JavaScript nel tuo browser per utlizzare le funzioni di questo sito.
Questo sito utilizza i cookies. Proseguendo nella navigazione, accetti le condizioni. Ulteriori Informazioni OK, Ho capito.
Non hai articoli nel carrello.
View Cart
Nei pressi di Bomarzo sorge un'enorme masso tufaceo adibito a luogo di culto già al tempo degli Etruschi tra VII e VI secolo a.C. La struttura si trova in zona “Tacchiolo”, ricca di reperti e insediamenti risalenti al periodo protostorico ed etrusco, proprio come la vicina zona di “Santa Cecilia”.
Il grande masso (di circa 8 x 16 metri) è stato rinvenuto nel 1991 da una spedizione guidata da alcuni ricercatori locali tra cui Giovanni Lamoratta e Giuseppe Maiorano, ed è noto con il nome di "Piramide di Bomarzo"; in realtà si tratta di una piramide tronca, simile, in alcuni tratti, a quelle dei Maya.
Sul costone del masso sono state ricavati 26 gradini che conducono prima a due altari intermedi e poi all’altare principale posto in cima alla piramide. La struttura si completa con altre piccole gradinate minori per un totale di 50 scalini circa e da diversi sedili.
Sono presenti inoltre una serie di canali che dovevano servire per la raccolta di liquidi versati durante i riti sacrificali e delle nicchie profonde circa 15 cm destinate ad accogliere strumenti di culto.
MyTuscia
This website requires cookies to provide all of its features. For more information on what data is contained in the cookies, please see our Privacy Policy page. To accept cookies from this site, please click the Allow button below.