La Riserva Naturale del Lago di Vico, istituita nel 1982, occupa un territorio di oltre 3000 ettari con una altitudine che varia da 505 a 963 m s.l.m..
La Riserva è racchiusa dai monti che segnano la circonferenza del vulcano Vicano, che è sprofondato circa 400.000 anni fa e da cui ha avuto origine il Lago di Vico.
Il territorio che costituisce la Riserva Naturale del Lago di Vico è occupato per oltre 1000 ettari dalle acque del lago stesso, che ha un perimetro di 18 chilometri e raggiunge una profondità massima di 50 metri.
Sulla parte nord-ovest del lago sorge la palude delle “Pantanacce”, una delle più estese della regione, e luogo di nidificazione di una vasta varietà di volatili che trovano riparo tra il fitto canneto. Qui è stato creato un capanno di osservazione per permettere ad avventori e scolaresche di osservare le anatre e gli uccelli presenti sulla riva senza disturbarli o impaurirli.
Il resto del territorio è diviso tra boschi e noccioleti e castagneti. La riserva si trova tra Ronciglione e Caprarola.
I 1000 ettari di bosco sono costituiti da alberi ad alto fusto, come faggi secolari, querce e aceri, che in alcuni tratti si allungano quasi fino a riva, creando preziose oasi di ombra e fresco per l’estate.
I restanti 1000 ettari sono coltivati con alberi di nocciole e castagne, risorsa fondamentale per l’economia di questa parte di Tuscia.
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