Soriano si presenta come un grosso centro disteso sulla cima e sui fianchi di un'altura immersa nella Selva Cimina.
Il borgo medievale si sviluppa attorno al Castello, fatto costruire da papa Nicolò III Orsini nel XIII secolo, ed è formato da piccoli abitazioni e vicoli scoscesi.
La parte rinascimentale, che si sviluppa tutt’ intorno, trova la sua massima espressione dello splendido Palazzo Albani-Chigi, risalente al XVI secolo.
La posizione strategica vicino ai principali centri antichi, lungo la strada Ferentana che univa Ferento a Falerii, favorì la presenza di piccoli nuclei abitati già nell’ epoca etrusca e, successivamente, romana, come testimoniato da numerosi ritrovamenti archeologici nel territorio circostante.
Tra il l'VIII e il XIII secolo si registrò la presenza di diversi insediamenti monastici, soprattutto Benedettini, attorno ai quali si svilupparono interi villaggi di artigiani e contadini.
Nel 1278 ha inizio la Signoria degli Orsini; la famiglia concluse la costruzione della Rocca e Soriano fu scelta da papa Nicolò III Orsini come residenza estiva.
A metĂ del XIV secolo Paolo Orsini vendette il castello, ormai considerato una vera e propria fortezza, alla Santa Sede.
La Rocca visse numerose vicissitudini, dall’occupazione del Bretoni, schierati con l’antipapa Clemente VII, i Colonna e numerosi capitani di ventura, tra cui Francesco Sforza e Nicolò Fortebraccio.
Soriano fu poi teatro di una importante battaglia campale che vide le truppe pontificie sconfitte da quelle degli Orsini, vinti a loro volta da Cesare Borgia. Dopo vari passaggi di proprietĂ la Rocca venne acquistata dagli Altemps e poi dagli Albani che ultimarono il Palazzo di Papacqua.
Nel XIX secolo la Rocca passò ai Chigi, e dopo diversi tentativi insurrezionali, nel 1870 Soriano fu conquistata e annessa al Regno d’Italia.