Il Palazzo Chigi Albani e l'adiacente Fonte Papacqua costituiscono il cuore rinascimentale della cittadina di Soriano nel Cimino.
Il palazzo venne progettato e iniziato a costruire dal Vignola nel XVI secolo, negli anni in cui il feudo della zona appartenne ai Madruzzo.
La realizzazione di questo magnifico palazzo, oggi ormai caduto in malora e non più visitabile, doveva confrontarsi allora con altri progetti importanti che stavano sorgendo nella Tuscia, come il Bosco Sacro di Bomarzo, Villa Lante a Bagnaia, Palazzo Farnese a Caprarola e Castello Ruspoli a Vignanello.
Nel 1715 la Rocca di Soriano e i diritti feudali sul suo territorio furono acquistati dalla famiglia Albani che ultimò il Palazzo detto anche di Papacqua.
Durante il secolo successivo subentrò la famiglia Chigi, discendente degli Albani, che nel 1848, pur restando proprietari del Palazzo, rinunciarono ai diritti feudali sulla città in favore della Chiesa.
Ad oggi sono visitabili le antiche Scuderie di Palazzo Chigi Albani, che ospitano mostre e d’arte moderna nella Pinacoteca di Lucio Ranucci.
Nel 2015, durante la storica Sagra delle Castagne di Soriano, l’Amministrazione Comunale ha inaugurato i giardini all’italiana di Palazzo Chigi Albani, riportati all’antico splendore dopo aver recuperato il terreno abbandonato e riprodotto i disegni dell’epoca