Il tartufo di Blera e dei paesi limitrofi è senz’altro uno dei migliori prodotti tipici che si possono mangiare nella Tuscia.
Il terreno argilloso, che si trova in alcune zone di questo territorio, è l’ideale per la crescita di una delle specie micologiche più ricercate in cucina.
Il tartufo è ormai importantissimo per l’economia locale e da ormai centinaia di anni viene utilizzato per la preparazione di salse, bruschette, antipasti o anche primi piatti.
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Caratteristiche Enogastronomiche
Il tartufo è un elemento molto pregiato dal punto di vista culinario, poiché ha un sapore molto forte ed unico nel suo genere.
Il tipico profumo si sviluppa solo una volta avvenuta la piena maturazione e serve per attirare animali selvatici al fine di spargere le spore per la sua diffusione.
La ricerca non è facile, poiché si trova sotto terra, per questo motivo, per la ricerca del tartufo, si utilizzando dei cani appositi con un senso dell’olfatto molto sviluppato.
Storia
Le prime notizie del tartufo si hanno nel 1° secolo d.C. quando si pensava che il prezioso fungo nascesse dalla combinazione di acqua, calore e fulmini.
Numerosi poeti e scrittori ne hanno sempre parlato decantando il suo sapore e aroma.
Il tartufo da sempre è un prodotto di grande qualità e sin dai tempi antichi, era consumato soprattutto dai nobili. Il suo nome deriva dal latino terrae tufer, che significa escescenza della terra.
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