A fianco dell'antica Via Amerina, fra il Monte Cimino ed il Tevere, circondato da una cornice di monti, si trova Vasanello.
Le prime notizie certe di Vasanello (che allora per uno scambio di consonanti e l’assonanza con la vicina Bassano era chiamato Bassanello), risalgono al X secolo, quando il centro era stato concesso in feudo dal Papa all’ Abbazia di San Silvestro in Roma.
Nel XIII secolo l’Abbazia passò in mano ad una comunità religiosa femminile che amministrò anche i terreni circostanti, donandone una parte alla comunità .
Nel Medioevo, nel periodo delle lotte intestine a Roma, Bassanello visse un periodo di relativa tranquillitĂ , protetto dalle sue mura e da una convenzione con i comuni vicini allo scopo di mantenere pace reciproca e difendersi dai comuni nemici.
Nel corso dei secoli i diversi Papi concessero il castello di Bassanello e quindi i suoi territori a potenti famiglie locali, come gli Orsini, i Della Rovere, i Colonna.
Con questi ultimi si inaugurò un periodo di stabilità e splendore per Bassanello, fino a che nel XVII secolo i beni di Bassanello passarono alla Banca d’Italia e quindi all’Università Agraria.
Il castello fu infine acquistato all’inizio del secolo scorso da Luigi Misciattelli che lo restaurò e vi impiantò una ceramica di pregevole fattura.
A questo punto il paese tornò a chiamarsi Vasanello, da “vaso”, perché i primi che si insediarono sulle sue terre lo fecero per iniziare questa attività pregiata, ripresa solo secoli e secoli dopo.